Ho trasferito il mio piccolo pinguino. Un "bellissimo embrione" di otto cellule non frammentato, ha detto la biologa. Non so bene cosa significa in realtà ma l'importante è che è un classe A. Il top.
Anche se come come classe A ho già trasferito più di una blastocisti e le beta son state negative.
Ma stavolta è diverso: ho debellato l'endometrite. È normale che con quella non restassi incinta.
Stavolta anche la logica mi fa essere ottimista: niente endometrite, bellissimo embrione, d'accordo endometriosi e adenomiosi però ho preso gli antinfiammatori e ho tenuto l'intestino sotto controllo, l'endometrio non è più irregolare (per l'insulinoresistenza), il tsh, l'estradiolo e il progesterone sono sotto controllo, prendo il cortisone e l'aspirinetta, per scongiurare anche l'azione negativa degli anticorpi, e l'eparina, per far irrorare bene l'utero, e faccio agopuntura e una dieta ad hoc per il transfer. E poi c'è la luna crescente che, a detta dell'agopunturista, è un fattore positivo. E, infine, la cosa più scientifica di tutte: il giorno del transfer mi si è rotto il braccialetto del desiderio.
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