mercoledì 31 gennaio 2018

Il mio quinto transfer

Lunedì ho fatto il mio quinto transfer, che è filato liscio e piacevole ed emozionante come al solito. Ho condiviso la stanza con due ragazze al primo tentativo. Entrambe erano ricorse alla pma per eseguire lo screening preimpianto. Non ho fatto domande ma probabilmente non avevano problemi di fertilità per cui auguro loro di riuscire al primo colpo. Erano così emozionate. Io invece mi sono trovata a vestire il ruolo della veterana che da utili informazioni e suggerimenti.

Ho chiesto alla mia dottoressa di farmi lei il transfer, cosa che ha lei fa fatto piacere. Per quanto mi è stato possibile ho cercato così di replicare tutte le condizioni dello scorso tentativo e, anzi, ho aggiunto tanto.

Oltre alle medicine, infatti, ho anche aggiunto il monitoraggio degli ormoni nei giorni intorno all'ovulazione, come indicatomi dalla nuova ginecologa. E meno male che l'ho fatto, perché è stato abbastanza disastroso: se due giorni prima dell'ovulazione (ultimo monitoraggio) era tutto perfetto (progesterone negativo ed estradiolo 243), già tre giorni dopo l'estradiolo era sceso a 47 (progesterone 17) e, nonostante l'assunzione di progynova, altri tre giorni dopo era salito solo a 70 mentre il progesterone sceso addirittura a 10.

mercoledì 24 gennaio 2018

Pronta

Lunedì ho effettuato il secondo monitoraggio dell'ovulazione. L'endometrio era quasi 10, quindi sono già pronta. Estradiolo 243 e progesterone negativo. Punturina di gonasi e adesso ho una bella fitta all'ovaio destro.

Stasera inizierò ad assumere il progesterone e da sabato anche l'estradiolo, per stare proprio tranquilla (e inoltre monitorerò gli ormoni seguita dalla ginecologa).

Lunedì transfer e che Dio ce la mandi buona stavolta!

venerdì 19 gennaio 2018

Piccoli aggiornamenti

È tanto che non scrivo, ma ci sono state tante piccole novità.

Prima di tutto ho fatto la seconda Pipelle. E nell'ecografia si è visto un bel corpo luteo di 20 mm., quindi la prima volta, che l'ecografia non riportava nessun follicolo, probabilmente la dottoressa non aveva neanche guardato. Mi son preoccupata per niente. E già avevo concluso che era stata colpa della troppa Coca Cola. Vabbè, meglio così.

Rispetto allo scorso tentativo poi, dove avevo sanguinato ininterrottamente fino al ciclo, questa volta non una goccia, specialmente al primo graffio. Spero che non sia perché la dottoressa ci è andata troppo leggera.

Ho fatto poi la terapia per raffreddare l'utero e iniziato quella per l'insulino-resistenza. Mamma mia che sofferenza: adesso non so bene se è per via della metformina, che forse mi abbassava troppo la glicemia, o se per colpa dell'antinfiammatorio per l'utero, o per quello per l'influenza (mamma mia quante medicine), o dell'influenza stessa, fatto sta che avevo una fortissima letargia: non facevo che dormire. E non riuscivo neanche a lavorare. E poi col ciclo mi è venuto un attacco emicranico terribile. È stata veramente dura. Ora va meglio.

Poco prima del ciclo ho ripetuto le analisi che mi ha dato l'ematologa (a dire la verità non sono sicura del fatto che avrei dovuto farle anche adesso) e ho scoperto che sia il TSH che la vitamina D sono peggiorati. Tanto per stare tranquilla. Ho alzato il dosaggio di levotiroxina e aspetto la risposta dell'ematologa.

E, infine, oggi, ottavo giorno del ciclo, sono andata al primo monitoraggio dell'ovulazione. Ho un follicolo di 11 mm. a destra (è incredibile: quest'ovaia si è decisa a lavorare lei) ed endometrio di 6/6,5 mm. Lunedì altro monitoraggio e l'utero dovrebbe essere già pronto per il transfer.

martedì 2 gennaio 2018

Resistenza all'insulina

Il 2017 si è concluso con una terribile influenza che non dà cenno di voler passare, ma ho fatto appena in tempo ad eseguire la curva di carico prima di tornare a casa con la febbre a 39.

A dirla tutta fare questa curva non è stato per niente facile: non voglio dilungarmi in particolari, basta dire che sono dovuta andare al laboratorio prelievi quattro volte e a far cambiare la ricetta dal medico altre due volte (ormai non mi arrabbio più, anzi se fila tutto liscio mi sembra strano), ma alla fine ci sono riuscita.

Ed ecco il responso: sono insulino-resistente. La cosa buffa è che io ho sospettato questa cosa, dai sintomi, già una quindicina di anni fa, ma nessun medico mi aveva mai fatto fare la curva insulinica e io, che medico non sono, pensavo che per diagnosticarlo bastasse con la curva glicemica che, invece, è sempre stata perfetta. Ma, come al solito, aveva ragione il mio intuito.

Questa notizia, che in teoria è brutta, invece mi rincuora. A parte spiegare perché non riesco proprio a dimagrire, mi da la speranza che curando questa problematica riuscirò finalmente a rimanere incinta. Anzi, sono praticamente certa che questa sarà la volta giusta (sì, lo so, lo dico sempre).

Chiaramente non riuscirei mai a migliorare le cose con la sola dieta (anche perché faccio già una dieta ipoglicemia e non so proprio come migliorarla, forse dovrei consultare un professionista), però la ginecologa mi ha detto di iniziare il prima possibile ad assumere la metformina (un farmaco per il diabete) ed è in questo farmaco che ripongo le mie speranze.