lunedì 19 marzo 2018

Endometrite cronica

La ginecologa mi ha telefonato con il referto delle analisi: endometrite cronica.

Non si è visto, come mi sarei aspettata, dall'endometriocoltura, bensì dalla biopsia si sono viste le cosiddette "plasmacellule", oltre ad essere presente un fattore immunitario.

Visto che ho fatto la biopsia endometriale altre due volte e non c'era alcun cenno di questa endometrite, la domanda nasce spontanea: ma mi è venuta adesso? O chissà da quanto me la porto dietro?

giovedì 8 marzo 2018

Aspettando giugno

A giugno si ripartirà. Avrei voluto farlo prima ma non c'è posto. E non solo perché il tempo sta accadendo, anche perché, secondo le statistiche, ci sono più successi in primavera. Mentre così andrò a trasferire in inverno, il periodo peggiore per una malaticcia come me.

La dottoressa mi ha chiesto quante stimolazioni avessi già fatto e, quando le ho detto due, mi ha fatto osservare che dovremmo cominciare a darci dei limiti.

"Dottoressa", le ho detto, "vista la mia età, penso che sarà l'ultima".

La sua risposta è stata come acqua gelata: "Lo penso anch'io".

È duro sentirsi dire la verità anche se già la si conosce.

E così, visto che dobbiamo congelare tutto per fare la diagnosi preinpianto e quindi anche se mi si alzasse troppo l'estradiolo non sarebbe un problema, ha pensato di bombardarmi di ormoni.

Non ha voluto neanche farmi ridosare l'fsh, anche se l'ultima volta l'ho fatto nel 2016. "Tanto più di così non ti potrei dare" ha detto. Anche se secondo me è  difficile decidere il giusto dosaggio basandosi solo sull'ultima stimolazione fatta più di un anno prima.

Spero, a questo punto, non solo di produrre abbastanza, ma anche di non andare in iperstimolo.

lunedì 5 marzo 2018

Biopsia e chiarimenti

Sono tornata dalla nuova ginecologa per fare la biopsia e la coltura endometriale e l'ho riempita di domande.

In realtà non avevo capito bene, credevo che volesse farmi l'isteroscopia per vedere bene e invece voleva farmi la biopsia perché l'ultima non andava bene (al contrari di ciò che mi aveva detto la dottoressa del centro) ma indicava chiaramente che il mio endometrio cresceva male. E, a quanto pare, cresce male per via del l'insulinoresistenza.

Le ho chiesto se questo è così grave da giustificare l'infertilità, mi ha detto che non ho problemi gravi ma sono tante piccole cose messe insieme. Prima fra tutte l'età, visto che oramai ho 41 anni.

giovedì 1 marzo 2018

Nutrizionista

Ho impiegato un sacco di tempo per cercare una nutrizionista e ho paura di non aver fatto la scelta giusta.

Alla dottoressa esperta in fertilità ho preferito quella che riceve nella mia città. Anche lei mi era sembrata molto competente e invece ora nutro seri dubbi.

Innanzitutto, nonostante gli abbia chiesto una dieta per insulinoresistenza e fertilità lei ha preferito dare la precedenza a un'alimentazione contro gli stati infiammatori. E fin qui non ha tutti i torti.

Ma poi... mi ha fatto una dieta dissociata. Cioè io sapevo che per tenere a bada l'insulina era meglio associare sempre le proteine e invece... Ma poi, soprattutto, mi ha messo il latte di soia a colazione! Ma quello è veleno per me. E non solo per la fertilità ma anche per la tiroidite.

Le ho fatto presente le mie perplessità ma, chiaramente, non è che poteva dirmi che ho ragione io.

Adesso non so che fare... cioè non ho alcuna intenzione di bere latte di soia, ma per i pasti dissociati?

Ma poi che senso ha andare da una nutrizionista e non rispettare il suo piano alimentare perché si ritiene che non vada bene!