giovedì 12 ottobre 2017

A denti stretti

Questi giorni sono un turbinio di emozioni contrastanti, queste beta sono una vera agonia.

Lunedì ho passato l'intera giornata sui gruppi Facebook riguardanti la pma. Diverse ragazze mi hanno detto che secondo loro la mia terapia non era sufficiente e una, in particolare, mi ha detto che era rimasta incinta naturalmente prendendo del cortisone. E mi ha dato il contatto del suo medico.

C'è da dire che io all'inizio di questo tentativo ho preso di testa mia Deltacortene (cortisone) e Cardioaspirina. Poi il Deltacortene è finito prima ancora del transfer, mentre ho smesso di prendere la Cardioaspirina a causa delle perditine ematiche. Poi le perditine son passate ma io, ormai tranquillizzata dal positivo, non l'ho più ripreso. Potrebbe essere solo una coincidenza il fatto che le beta hanno iniziato a scendere dopo che ho smesso?

Comunque alla sera ho scritto a questo dottore e, per non saper né leggere né scrivere, ho ripreso la Cardioaspirina.

L'indomani mattina il medico mi ha risposto: aggiungere Deltacortene, Cardioaspirina e Seleparina. Sono andata a comprarli e li ho presi, prima però ho ripetuto gli esami.

Quando ho ricevuto il referto ogni mia speranza è crollata: beta 331. Però qualcosa dentro di me mi ha detto di non smettere fino all'indomani.

E l'indomani, ieri, sono andata a fare il prelievo al centro pma, ma stavolta ho detto all'infermiera che avevo fatto anche altri prelievi precedenti e che le beta stavano scendendo. L'infermiera mi ha detto che avrei dovuto smettere la terapia, che era chiaro l'andamento e che una volta che le beta scendono non c'è più nulla da fare.

Sono tornata a casa piangendo. Me la sono presa con Dio, dicendogli che ne ho abbastanza e sarebbe tempo che la mia attesa in questo purgatorio finisse, chiedendogli quali peccati dovessi mai espiare per meritarmi questo.

Giunta a casa ho messo via tutte le medicine. Poi mi è arrivata la chiamata del centro pma. Le beta sono 333, sono scese poco. L'infermiera ha consultato un medico e sono giunti alla conclusione che è preferibile che continui la terapia, per poi decidere in base alle beta di venerdì.
<<Ma allora c'è ancora una speranza?>>
<<Sì, ma molto remota>>.

Dopo ho guardato le beta che avevo fatto il giorno prima (non lo avevo detto all'infermiera per non essere presa per pazza): 331. Le beta non è che sono scese poco, non sono proprio scese.

Ora la mia teoria è questa: il mio embrioncino stava soffrendo, o perché il sangue non arrivava bene all'utero oppure perché il mio corpo lo stava attaccando, ma ora, grazie alla terapia che mi ha dato questo medico, si sta riprendendo e potrebbe farcela.

Ho pianto, col cuore in petto che batteva all'impazzata. Mi sono aggrappata con tutte le mie forze a questo barlume di speranza, anche se sono cosciente che è  veramente difficile che il mio piccolo ce la faccia.

C'è un'altra cosa: 333 che strano numero (3 è un numero portafortuna sia per me che per mio marito). Quando me l'hanno comunicato mi è venuta come l'intuizione che fosse un messaggio angelico. Sì, lo so che è stupido ma sono andata a cercare cosa significa: qualcuno in cielo mi sta aiutando. Credo che sia il mio angelo custode.

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