giovedì 28 settembre 2017

E se fosse trombosi?

Della serie gli inconvenienti non finiscono mai (o forse sono io che sono troppo ansiosa)...
Giorni fa ho cominciato a sospettare che il dolore che ho da un po' di tempo a una gamba (esattamente alla parte bassa ed esterna della coscia), sia dipeso dalla terapia per criotransfer, ed esattaamente dal Progynova, perché mi era comparso per la prima volta durante le precedenti terapie (anche se non potrei dirlo con esattezza), poi è completamente scomparso quest'estate ed è ricomparso non appena ho ricominciato ad assumere il Progynova.
Ieri sono andata a leggere il foglietto illustrativo in cerca di eventuali effetti collaterali e ho trovato questo preoccupante avviso:
<<Informi immediatamente il medico in caso di comparsa di gonfiore e dolore agli arti inferiori (gambe gonfie), improvviso dolore al petto o difficoltà nella respirazione, interrompendo l'uso del medicinale fino a che il medico non l'autorizzi a continuare. Questi disturbi possono essere sintomi di una tromboembolia>>.
Beeeene! E se avessi una trombosi venosa? 😱
I sintomi che ho mi sembrano ignorantemente compatibili: un misto tra indolenzimento tipo livido e anestesia locale, soprattutto se tocco la zona. Di notte, inoltre, mi sveglio con formicolio nella zona (ma non come quando si addormenta la gamba, più tipo anestesia locale) e devo girarmi sull'altro fianco, altrimenti dopo un po' provo delle forti fitte di dolore.
E meno male ho seguitato a prendere la cardioaspirina di testa mia.
Ho rotto le scatole di nuovo alla dottoressa del centro mandandole un'email. Attendo risposta...

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