giovedì 24 agosto 2017

Pipelle, esami e soliti contrattempi

Oggi è stata una mattinata piena, e già si sapeva. Se ci aggiungiamo i soliti disguidi con le impegnative...
Ma cominciamo dal principio.
Arrivo in ospedale in anticipo, faccio gli esami del sangue per la tiroide in un nanosecondo (che bello essere in agosto) e la giornata sembra cominciata più che bene, senonché mi attende la sorpresa alla reception del centro fertilità: l'impegnativa che il medico mi ha fatto per il tampone vaginale è quella "base-base", manca l'elenco delle cose da cercare e quindi cercherebbero solo microrganismi generici. 😱😱😱
E sì, perché la mia dottoressa del centro mi aveva detto di fare il tampone, ma poi deve essergli sfuggito di segnarmelo. Così io al medico di base l'ho detto a voce e lui, ovviamente, non mi ha chiesto mica dettagli.
Che fare? Faccio questa ricerca base-base, visto che sono qua, e poi scrivo alla mia dottoressa? Ma so che sicuramente non va bene, quindi dovrò ritornare... 🤔
Beh, visto che dopo devo fare la Pipelle, posso chiedere a quest'altra dottoressa di rifarmi la ricetta fatta bene, mi suggeriscono alla reception. Telefonano per avvisarla che sono lì, ma lei potrà ricevermi tra più di un'ora.
Il punto è che non posso fare il tampone dopo aver fatto la pipelle, per via delle perdite ematiche che questa comporta. Quindi vado in sala d'aspetto e, santa pazienza, aspetto che la dottoressa passi per chiederle se mi fa lei la ricetta. Ma né lei, né nessun altro medico si fa vivo. Del resto siamo ad agosto... 😥
Dopo mezz'ora la porta dello studio della dottoressa si apre, esce una paziente ma entra immediatamente la successiva, senza che io riesca a fare la faccia tosta e bussare. Adesso passerà un'altra mezz'ora, devo trovare in fretta un'alternativa.
Passa un'infermiera e spiego a lei la situazione, lei mi fa parlare con altri operatori sanitari che vanno a chiedere a un'altra dottoressa... Ho la mia ricetta! 😅
Faccio finalmente il tampone, consapevole che sarei stata chiamata da un momento all'altro per la pipelle. E infatti... quando esco una paziente gentile mi chiede come mi chiamo e mi informa che la dottoressa mi aveva cercato. Ora è già entrata un'altra... altra mezz'ora.
Come vedo che la porta si riapre, mi precipito lì davanti, attendo che l'infermiera, sulla porta, finisca di parlare ma la paziente successiva mi raggiunge. Io le dico gentilmente: "Dovrei chiedere una cosa alla dottoressa" e lei per tutta risposta entra, nello sbigottimento dell'infermiera che rimane sulla porta. Allora mi affaccio anche io (e che cavolo!) e dico: "Dottoressa, mi aveva chiamato poco fa". Così la dottoressa fa entrare me e pazienza se all'uscita dovrò subire l'occhiataccia della paziente prepotente.
Ma tutto questo racconto roccambolesco per arrivare alla Pipelle: una passeggiata. Si fa per dire. 😉 Io mi aspettavo di andare in sala operatoria, come per l'isteroscopia, invece lei in cinque minuti ha fatto tutto (prima mi ha fatto anche un'eco di controllo). Dolore sì, ma sopportabile.
Alla fine sono uscita dall'ospedale perfino soddisfatta di aver finito un'ora prima di quanto avevo pessimisticamente preventivato. Ci si abitua a tutto! 😂

Mattina dopo:
No, non ci posso credere! Mi ha appena chiamata l'ospedale: la provetta si è rotta e dovrò ripetere il tampone. 😱 Quando si dice il destino! 😓
Ancora più tardi:
PS: è già pronto il risultato delle analisi: tsh 1.13. Perfetto! Ho fatto bene ad abbassare la dose in attesa di ricominciare la terapia per il transfer.  

fsdafasdf

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