sabato 1 aprile 2017

Sindrome da iperstimolazione ovarica

Ho dimenticato di scrivere una cosa importante, forse perché ero così felice da non pensarci neanche. Il medico alla dimissione dal pick-up mi ha detto che sono a rischio sindrome da iperstimolo. O almeno credo. È andata così: lei mi ha detto di monitorare ogni giorno il peso, perché potrei gonfiarmi troppo per ritenzione idrica, monitorare anche la pipì e fare una dieta iperproteica (niente carboidrati, aiuto!), al che io ho mangiato la foia e le ho chiesto se sono a rischio iperstimolo e lei ha confermato. 
Ieri, navigando su internet ho capito che l'iperstimolo a livello medio/grave (quello con fuoristrada dei liquidi e conseguente gonfiore) è molto raro, mentre quello leggero accade circa una stimolazione su quattro, quindi, se tanto mi da tanto, dovrei già averlo e i sintomi ci sono: mal di pancia, ovaie ingrossate e nausea (che in effetti non mi spiegavo). Ma questa forma leggera non è affatto preoccupante, devo solo stare attenta che non peggiori. E io sono molto tranquilla perché generalmente peggiora con la gravidanza, per colpa del l'ormone hcg, e visto che non solo non mi hanno fatto il transfer, ma hanno perfino sostituito il Gonasi con un analogo del Gnrh (quindi assolutamente niente hcg) dovrei dormire sonni tranquilli.
Però certo osservo le loro indicazioni. Per ora il peso sta diminuendo addirittura, mentre la pancia è un po' più gonfia.
Comunque questa notizia invece di allarmarmi mi ha creato gioia, perché leggevo una volta che più alti sono i valori dell'estradiolo e più è probabile la gravidanza e chi si becca l'iperstimolo in forma medio/grave è quasi sicuramente incinta. Quindi essere border-line è il massimo che potevo chiedere

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