venerdì 13 novembre 2015

Nuovo centro fertilità

Ieri ho fatto la prima visita al San Raffaele di Milano. 
Ho scelto una dottoressa che dicono sia molto brava, a noi ha fatto una buonissima impressione: era molto scrupolosa e disponibilissima. Ci ha tenuto tantissimo tempo, ma lo stesso ha fatto con le coppie che ci hanno preceduto, con l'unico difetto, ma dal punto di vista organizzativo, di continuare ad accumulare ritardo ad ogni visita. Avevamo appuntamento alle 15,20 e siamo usciti di lì alle 18,40.
Ma veniamo a noi. Gli ho raccontato il nostro percorso e lei si è stupita che alla mia età ci abbiano fatto perdere tutto questo tempo e si siano rifiutati di farci la fecondazione in vitreo. Ha detto (come già mi aveva detto il mio ginecologo) che non ha mai visto nessuna rimanere incinta con l'inseminazione intrauterina. 
Quindi subito fivet senza ulteriori attese se non il check-up pre-operatorio. Le ho chiesto se non sarebbe meglio una icsi e lei ha detto che per la qualità del seme di mio marito sarebbe sufficiente una fivet ma, siccome non ci vuole far perdere altro tempo, per andare sul sicuro icsi sia! La adoro.
Quindi ci ha spiegato tutto molto dettagliatamente ma a questo punto le ho detto che spesso ho spotting fuori dal ciclo (cosa che ho da una vita ma nessuno mi ha mai saputo dare una spiegazione nonostante mille analisi) e lei si è insospettita. Ha detto che potrei avere un polipo intrauterino che impedisce l'attecchimento. Allora mi ha voluto fare un'ecografia e quello che ha visto non le è piaciuto, anche se mi ha detto che è del tutto inattendibile perché non è il periodo giusto per fare un'ecografia.
Morale della favola: fecondazione in vitreo accantonata, almeno per il momento. Si fa un'isteroscopia con biopsia e poi visita di controllo con i risultati.
Che dire, siamo usciti da lì molto soddisfatti e pieni di fiducia. Io sono gasatissima, spero imbroccato finalmente la strada giusta.

Nessun commento:

Posta un commento