Dall'ultimo tentativo è scattato qualcosa: mi sono messa in modalità pausa e non ne sono più uscita, nel senso che sono così stanca che non avevo più voglia di pensare alla ricerca e mi sono dedicata ad altre cose.
Ma oggi, mentre il prossimo tentativo si avvicina e mi devo rimettere in moto (malvolentieri a dire il vero), c'è una novità interessante che mi da un altro po' di speranza.
Ma devo ripartire da un paio di mesi fa: quando sono tornata dalla dottoressa dopo il fallimento dell'icsi le ho chiesto, quasi pregandola, di farci fare altri esami e lei, dicendo che avevo praticamente fatto più esami di quanti se ne fanno di solito, mi ha dato esami degli anticorpi, stupendosi un po' che non me li aveva già fatti fare. Io ho però ho capito il perché, una volta tornata a casa, quando ho notato che tipo di anticorpi erano: quelli per la tiroide. Non ha senso che li faccia perché avendo la Tiroidite di Hashimoto sono sicuramente positivi. Sicuramente ora che me li aveva segnati questo particolare gli era sfuggito.
Però un dubbio ha cominciato a martellarmi in testa: se ho il tsh praticamente perfetto (perché lo tengo sotto controllo con la tiroxina) che bisogno c'è di vedere gli anticorpi? Così ho cercato su internet e ho letto che chi ha una malattia autoimmunitaria è molto probabile che ne abbia anche altre, e alcune di queste possono portare infertilità e soprattutto aborti prematuri (questo vabbè non è il mio caso). Il link è questo:Tiroidite autoimmune e infertilità. E quindi?
Oggi sono tornata al centro. Dovevo fare un'ecografia per vedere se la cisti (le mie solite cisti post-stimolazione) era andata via e (che fortuna) mi ha visto proprio la mia dottoressa. Così le ho fatto due domande: <<Non serve che faccia questi esami, vero?>> E (soprattutto) <<Il fatto che abbia la Tiroidite comporta altre problematiche?>> E lei mi ha detto che al prossimo tentativo devo prendere la cardioaspirina!!!
Francamente sono rimasta un po' delusa: come è potuto alla dottoressa sfuggire questo particolare? Io ero sicura di avergli detto di avere la Tiroidite, e infatti lei ha controllato e risultava. O forse non me l'avrebbe data comunque e questa è solo una precauzione in più. Vabbè non voglio pensarci, quel che è fatto è fatto, l'importante è che ora ho una speranza in più a cui aggrapparmi: quella che con questo farmaco l'impianto stavolta vada a buon fine.
Ora vado a prendere appuntamento con l'agopuntore: stavolta (anche se non sono molto carica) voglio proprio tentarle tutte.
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